Assisteremo a un evento astronomico raro e spettacolare: un’eclissi solare totale con una durata di oltre sei minuti, un fenomeno che non si ripeterà prima del 2114. Per più di sei minuti, intorno a mezzogiorno, il sole scomparirà dietro la luna lungo una fascia molto ristretta, attraversando il Mediterraneo e toccando l’Italia meridionale. Ecco dove e quando accadrà.
Perché questa eclissi sarà così lunga
L’eclissi solare totale avverrà il 2 agosto 2027 e avrà una straordinaria durata stimata in circa 6 minuti e 23 secondi nel punto di massima totalità, grazie alla coincidenza unica tra la posizione della Terra e della Luna. La Terra si troverà nel suo punto più lontano dal sole (afelio), la Luna in posizione di minimo allontanamento (perigeo) e l’ombra lunare percorrerà una traiettoria quasi equatoriale, rallentando il suo spostamento relativo al suolo terrestre. Queste condizioni rendono l’eclissi la più lunga del XXI secolo e la più duratura fino al 2114, secondo le previsioni dei cicli orbitali.
Questo evento eccezionale rappresenta per gli astronomi un’opportunità unica per effettuare studi sulla corona solare e sull’atteggiamento della Terra durante l’oscuramento. La foschia atmosferica e l’accensione delle stelle diurne rendono possibile un’osservazione particolarmente intensa, con luce crepuscolare e colori insoliti. Per chi si trova lungo la fascia di totalità, sarà come vivere una mezzanotte improvvisa nel bel mezzo del giorno, con un impatto visivo e sensoriale notevole.
Infine, la durata record aumenta l’attrattiva dell’evento per il turismo astronomico, che già sta preparando viaggi e osservazioni eccellenti. Sarà possibile assistere all’oscuramento totale con una finestra di osservazione più lunga rispetto alla maggior parte delle eclissi, permettendo una migliore esperienza anche per chi è meno esperto.
Dove sarà possibile vedere l’eclissi solare totale: dall’Italia a Luxor
L’eclissi sarà visibile in diverse parti d’Italia, ma solo un’area limitata osserverà la totalità totale. L’unico luogo italiano in cui il disco solare sarà completamente coperto sarà l’isola di Lampedusa, in mare aperto, intorno alle 11:15 ora locale. Qui l’oscuramento raggiungerà il 100%, con la fase di totalità che durerà circa tre minuti per gli osservatori italiani.
Nel resto dell’Italia si osserverà un’eclissi parziale con percentuali variabili. Le regioni meridionali godranno di un oscuramento superiore al 90%, mentre al Centro-Nord sarà compreso tra il 60% e il 80%. In città come Palermo, Napoli e Roma, il fenomeno sarà visibile anche se non totale. Milano potrà vedere oltre la metà del disco solare coperto, un fenomeno comunque spettacolare.
Oltre all’Italia, la totalità interesserà vaste zone del Mediterraneo, della Spagna meridionale, del Nord Africa e del Medio Oriente, arrivando fino a luoghi come Luxor, dove l’eclissi avrà un picco di 6 minuti e 23 secondi, rendendola una delle più lunghe della storia. A Luxor, il fenomeno si inserisce in un contensto storico-mitologico legato alla venerazione del sole nell’antico Egitto.
Quando e come osservarla in sicurezza
La fase di totalità si concentrerà tra le 11:00 e le 12:30 ora locale, con un picco intorno alle 11:15 a Lampedusa. Nelle zone parziali, l’orario sarà simile, ma con un intervallo più ampio a coprire l’oscuramento progressivo.
È fondamentale osservare l’eclissi in modo sicuro. Guardare il sole senza adeguati occhiali protettivi può causare gravi danni alla retina. Occhiali per eclissi certificati secondo lo standard ISO 12312‑2 o filtri solari speciali per telescopi sono indispensabili. Non sono sufficienti gli occhiali da sole comuni, vetri affumicati o saldature, che possono essere inefficaci o pericolosi. Inoltre, è importante non guardare mai il sole attraverso lenti senza filtro, specie durante la fase parziale.
Una modalità sicura di visione è quella indiretta, tramite proiettori stenopeici o box oscuranti che permettono di osservare il fenomeno proteggendo gli occhi. Questa tecnica è particolarmente adatta a bambini e adulti inesperti, offrendo un’esperienza senza rischi. Le autorità raccomandano di informarsi in anticipo sulle attrezzature e di evitare azioni da dilettanti.