Come avere gerani bellissimi a giugno

Come avere gerani bellissimi a giugno con questi trucchi

Giugno è il mese ideale per godere dei gerani in piena fioritura su balconi e nei giardini. Queste piante ornamentali estive prosperano con cure semplici ma costanti: una posizione luminosa, irrigazioni regolari, potature mirate e un concime appropriato. Ecco allora come avere gerani bellissimi a giugno, grazie a questi metodi comprovati e piccoli trucchi.

Scelta del vaso, del terreno e dell’esposizione

La scelta del vaso e del substrato è fondamentale per avere gerani bellissimi in vaso. È importante prediligere materiali che garantiscano un ottimo drenaggio come la terracotta o la plastica chiara per evitare il surriscaldamento del vaso e inserire uno strato di ghiaia sul fondo. Il terriccio deve essere soffice, leggero e ricco di sostanze nutritive, composto preferibilmente da torba mista a terra argillosa e sabbia. Un terreno ben drenante previene il ristagno idrico, problema responsabile del marciume radicale.

L’esposizione dei gerani, e in particolare di quelli zonali e a cascata, deve garantire almeno sei ore di luce solare diretta al giorno, anche se alcune varietà, come i gerani di montagna, prediligono una mezz’ombra. A giugno, quando le temperature salgono, è bene evitare il sole diretto nelle ore centrali, posizionando i vasi su balconi ombreggiati o sotto pensiline per proteggere le foglie sensibili.

Prima di giugno è utile effettuare il rinvaso se necessario per garantire l’apporto di nutrienti freschi e spazio per le radici. Vasi di diametro compreso tra 15 e 25 centimetri sono ideali sia per le giovani piantine sia per le piante già fiorite. Se il vaso è troppo grande, la pianta rischia di concentrare l’energia nella crescita radicale a discapito della produzione floreale.

Irrigazione, drenaggio e pulizia delle piante

Con le temperature elevate di giugno, l’irrigazione dei gerani deve essere regolare e calibrata. È preferibile annaffiare con acqua a temperatura ambiente, evitando le ore più calde, per non causare shock termici. È fondamentale bagnare uniformemente il terriccio, evitando di inumidire foglie e fiori per ridurre il rischio di malattie fungine.

Meglio piccoli apporti d’acqua frequenti piuttosto che ristagni pesanti. L’acqua deve penetrare fino al cuore della zolla, con un paio di interventi a settimana che mantengano il terreno leggermente umido ma senza saturarlo.

La pulizia deve essere effettuata regolarmente per eliminare fiori appassiti, foglie ingiallite e rami morti. Questo stimola la produzione di nuovi germogli e infiorescenze, preservando l’energia della pianta. Si raccomanda di rimuovere le infiorescenze secche con un movimento deciso alla base del peduncolo per evitare danni e favorire la nuova fioritura.

Potatura, cimatura e gestione della fioritura

La potatura è essenziale per mantenere i gerani compatti e rigogliosi. A giugno, una cimatura leggera può favorire la ramificazione: tagliando i germogli appena sopra il nodo si incoraggia la fioritura laterale. I rami che presentano fiori bianchi tendono a esaurirsi dopo la prima fioritura: è opportuno eliminarli per concentrare le risorse sui nuovi boccioli.

Una potatura più radicale può essere effettuata una volta terminata la fioritura, in particolare su varietà di gerani come i parigini o gli edera, scongiurando un aspetto disordinato e stimolando una nuova espansione vegetativa. Questo intervento deve essere accompagnato dall’aggiunta di terriccio fresco e concimazione.

Nei mesi successivi, continuare a rimuovere i fiori appassiti è indispensabile per una fioritura continua. Questo semplice gesto favorisce la salute complessiva della pianta, evita marciumi e favorisce la formazione di nuovi boccioli.

Concimazione, rimedi naturali e lotta ai parassiti

Per sostenere la fioritura a giugno è utile integrare la nutrizione con concimi specifici per gerani, caratterizzati da un elevato contenuto di potassio per promuovere la fioritura. Un concime liquido da somministrare ogni 3-4 settimane può essere sufficiente, integrato da rimedi naturali come l’abbinamento di acqua e un cucchiaio di aceto per regolare il pH.

Il lievito di birra sciolto in acqua apporta vitamine e micronutrienti, mentre i fondi di caffè favoriscono la struttura del terreno e la ritenzione idrica. Queste soluzioni, utilizzate insieme ai concimi naturali, offrono una nutrizione equilibrata che le piante possono assorbire agevolmente.

Da maggio in poi le piante possono essere attaccate da afidi, ragno rosso o dalla larva del licenide dei gerani (Cacyreus marshalli), un insetto invasivo autoctono che provoca danni e fori nei germogli. È importante monitorare con attenzione la comparsa di sintomi, utilizzare trattamenti puntuali (ad esempio con sapone molle o prodotti naturali) ed evitare l’eccessiva umidità sui fiori per ridurre i rischi.

Protezione da clima e malattie in giugno

A giugno le temperature possono superare i 25 °C, limite oltre il quale i gerani possono soffrire. Quindi, è consigliabile posizionare le piante in zone luminose ma riparate dalle ore centrali del giorno, evitando correnti d’aria o esposizioni dirette troppo intense.

Un buon drenaggio e la prevenzione fungicida evitano malattie come muffa grigia o ruggine. Se si notano foglie grigie o macchie brune, è necessario pulire ed eventualmente trattare con prodotti specifici o naturali, riducendo immediatamente l’irrigazione e riposizionando le piante.

Nei giorni successivi a piogge intense o sbalzi termici va rivalutata la strategia irrigua e di protezione, poiché i terricci eccessivamente bagnati diventano terreno fertile per le spore fungine. Seguendo le indicazioni sopra descritte si può ottenere una fioritura abbondante e continua dei gerani per tutto il mese di giugno.

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