Come scegliere la piscina da giardino

Come scegliere la piscina da giardino per l’estate: tipi, costi e consigli pratici

Scegliere una piscina da installare in giardino è un modo per godere della stagione estiva in totale autonomia, ma richiede informazioni precise. È necessario considerare vari aspetti, non solo estetici o legati al relax, ma anche tecnici e finanziari, al fine di fare una scelta informata e consapevole. Ecco allora come scegliere una piscina da giardino per l’estate con costi e consigli pratici, analizzando i diversi tipi di piscine esterne, i materiali disponibili, i costi di acquisto e manutenzione e le modalità corrette di installazione.

Tipologie di piscine da giardino e materiali

Le piscine destinate all’installazione in giardino possono essere divise in due grandi categorie: piscine interrate e piscine fuori terra. Le prime richiedono scavi, opere murarie, permessi urbanistici e lavori duraturi nel tempo. Rappresentano spesso un valore aggiunto per l’immobile ma comportano costi elevati. Le piscine fuori terra, al contrario, si distinguono per la semplicità di montaggio, l’assenza di opere murarie e la possibilità di essere smontate o spostate, rendendole ideali per i costi contenuti.

Tra le piscine fuori terra esistono modelli gonfiabili, rigide in PVC, in acciaio o in legno trattato. Le strutture gonfiabili rappresentano la soluzione più economica, con prezzi a partire da 80 euro, ma offrono durata limitata e meno resistenza. Le piscine in PVC rigido e quelle con telaio in acciaio garantiscono una maggiore stabilità e durabilità, con costi che possono variare da 200 a 3 500 euro a seconda del materiale e delle dimensioni.

Le piscine con rivestimento in legno risultano più eleganti e integrabili nel giardino, ma richiedono trattamenti periodici e mggiori lavori, con costi più elevati rispetto al PVC. Infine, il legno e l’acciaio offrono design modulabili, mentre il PVC garantisce flessibilità e rapidità di montaggio.

Costi di installazione e burocrazia

Il costo di acquisto di una piscina fuori terra dipende dal materiale scelto, dalle dimensioni, dagli accessori inclusi e dalla manodopera necessaria. I modelli gonfiabili partono da circa 80-100 euro, mentre le soluzioni rigide in PVC o acciaio si attestano tra 1 000 e 5 500 euro, a seconda della qualità e degli accessori.

L’installazione delle varianti rigide o in legno può richiedere l’intervento di professionisti: i costi di montaggio oscillano tra 300 e 400 euro per piscine fuori terra tonde od ovali. A questi vanno aggiunti eventuali lavori preliminari come il livellamento del terreno e la posa di una base stabile, che possono incidere sul preventivo finale.

La burocrazia relativa all’installazione delle piscine fuori terra è generalmente minima: non richiede permessi di costruzione nei casi in cui la struttura non alteri permanentemente il terreno. Questo è un vantaggio notevole rispetto alle piscine interrate, per cui è necessario spesso un permesso edilizio e verifiche paesaggistiche o idrogeologiche che comportano attese e costi aggiuntivi.

Costi di manutenzione e gestione

Anche le piscine da giardino richiedono una manutenzione regolare, volta a preservare la qualità dell’acqua e il funzionamento degli impianti. Le spese annuali possono variare a seconda delle dimensioni e delle modalità di utilizzo. Per una piscina di medie dimensioni si stimano costi annuali tra 500 e 2 000 euro. In particolare, l’energia elettrica per la pompa di filtrazione può costare tra 500 e 1 300 euro per quattro mesi di funzionamento continuativo.

I prodotti chimici necessari alla pulizia dell’acqua, come cloro e il regolatore del ph, costano in media tra 100 e 150 euro per stagione, mentre l’acqua per il riempimento costa circa 200–300 euro. A queste voci si aggiungono spese accessorie come filtri, skimmer, retini, pulizia della vasca e coperture, che possono ammontare a 50–100 euro annui. La manutenzione professionale, se effettuata da personale qualificato, può costare ulteriori 300–500 euro all’anno.

Consigli per la scelta e integrazione estetica

Per scegliere la piscina più adatta al proprio giardino è necessario valutare lo spazio disponibile, le esigenze della famiglia, la durata prevista nell’uso e l’integrazione estetica. Le piscine gonfiabili soddisfano chi dispone di spazi ridotti o desidera una soluzione stagionale facilmente riponibile, mentre i modelli in legno o acciaio richiedono un’area stabile e offrono un grado estetico superiore.

Il rivestimento esterno può migliorare l’armonia visiva: pannelli in legno, grigliati o rivestimenti in resina consentono di nascondere la struttura metallica o in PVC, rendendo la piscina più gradevole e integrata nel contesto verde. La scelta del tipo di base è fondamentale: una piattaforma in cemento, piastrelle o un semplice telo in tessuto non tessuto garantisce stabilità, evita pendenze e protegge la vasca da danni meccanici. È opportuno prevedere una copertura durante i mesi freddi per limitare lo sporco che si accumula, il costo del riempimento e mantenere una migliore qualità dell’acqua.

Confronto tra piscine interrate e fuori terra

Il confronto tra piscine interrate e fuori terra riguarda naturalmente i costi, la praticità e il valore immobiliare. Le piscine interrate richiedono investimenti molto più alti, spesso superiori a 13 000 euro per modelli entry level in vetroresina, fino a 20 000–30 000 euro per strutture in cemento armato con finiture personalizzate.

Offrono un valore estetico e funzionale superiore, con possibilità di incrementare il valore dell’immobile anche del 20%, ma comportano tempi di realizzazione lunghi, iter burocratici complessi e manutenzioni costose.

Le piscine fuori terra restano una soluzione economica, rapida e flessibile: costano meno, richiedono pochissima burocrazia e possono essere montate in poche ore. Sebbene non offrano lo stesso impatto estetico, possono essere valorizzate con rivestimenti, luci e arredamento circostante. I costi di gestione e di manutenzione sono inferiori e più prevedibili, con possibilità di smontaggio durante l’inverno e minori dispendi. La scelta tra le due opzioni dipende dalla disponibilità economica, dal tempo a disposizione per la manutenzione e dall’impatto desiderato sul giardino.

Consigli extra

La scelta di una piscina da giardino per l’estate richiede una valutazione attenta delle proprie esigenze finanziarie, logistiche ed estetiche. Le piscine fuori terra rappresentano una soluzione pratica e accessibile, ideale per chi desidera un’alternativa non definitiva e dal montaggio rapido. Va considerato il materiale, i costi iniziali, la manutenzione e la compatibilità con lo spazio disponibile. Coloro che puntano a un valore immobiliare elevato e a una permanenza della struttura nel tempo possono optare per una piscina interrata, consapevoli degli oneri economici e burocratici aggiuntivi.

Per ogni scelta è consigliabile rivolgersi a professionisti del settore, richiedere preventivi dettagliati, valutare il terreno e considerare aspetti come copertura, filtrazione e integrazione paesaggistica.

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