Con l’arrivo dell’estate molte persone sperimentano dolori muscolari insoliti, crampi e rigidità, che non sempre sono causati da attività fisica intensa. Questo fenomeno può essere influenzato da fattori ambientali, dall’idratazione, dall’alimentazione, dall’esposizione solare e da alterazioni fisiologiche stagionali. Ecco allora quali sono le cause dei dolori muscolari in estate, individuando soluzioni concrete per gestirli efficacemente.
Impatto del caldo, dell’umidità e dello stress termico
Durante l’estate l’esposizione prolungata al caldo e all’umidità può provocare disidratazione e squilibri elettrolitici. Queste condizioni facilitano la comparsa di crampi dolorosi, specialmente a gambe e polpacci, a causa della perdita di sali minerali come sodio, potassio, calcio e magnesio. Il caldo intenso stimola la sudorazione, che determina un aumento del calore corporeo, aggravando la tensione muscolare e riducendo l’afflusso sanguigno ai tessuti, da cui derivano indolenzimento e spasmi.
In presenza di temperature elevate, si aggiunge il rischio di colpo di calore o esaurimento da calore, condizioni che comportano crampi, debolezza, mal di testa e affaticamento generalizzato. In molti soggetti queste manifestazioni si presentano contemporaneamente, dando luogo a un quadro tipico dei disturbi da calore, con una componente dolorosa muscolare significativa. Gli esperti raccomandano una gestione preventiva dell’idratazione e dell’esposizione solare, al fine di ridurre gli effetti dannosi del caldo sui muscoli.
Affaticamento muscolare e sforzi estivi
Un’altra causa comune di dolore muscolare estivo è l’esercizio fisico, sia in palestra sia all’aperto, praticato durante le stagioni calde. L’indolenzimento muscolare a insorgenza ritardata (DOMS) insorge tra le 24 e le 48 ore successivamente all’attività fisica intensa, e si presenta con dolore localizzato e sensibilità alla pressione. Sebbene sia meno legato all’accumulo di acido lattico, il DOMS dipende dalle microlesioni muscolari causate dallo sforzo, tipiche di sessioni intense o nuove attività fisiche.
L’attività fisica estiva si accompagna spesso a sudore abbondante e carenze idriche. In queste condizioni i muscoli sono più predisposti ai crampi e alla rigidità, soprattutto se svolta nelle ore calde della giornata senza un adeguato riscaldamento o reidratazione. Gli esperti suggeriscono un’alimentazione equilibrata e un’adeguata integrazione di sali durante l’attività sportiva.
Tensioni muscolari, posture estive e colpo d’aria
Le posture adottate nelle attività estive, come lavoro in giardino oppure relax su sdraio, possono causare contratture e crampi muscolari. In particolare, l’esposizione improvvisa a correnti d’aria fresca o acqua fredda dopo il sole può determinare “colpi d’aria”, contrazioni involontarie dolorose alla schiena, al collo o alle spalle.
Le contratture causano rigidità, dolore alla palpazione e limitazione nei movimenti. Si tratta di un aumento tonico involontario legato al riflesso muscolo-tendineo e accentuato da una postura scorretta o sbalzi repentini di temperatura. Gli specialisti di fisioterapia consigliano stretching, massaggi e caldo locale per ridurre la tensione muscolare.
Disidratazione, eccessi elettrolitici e infiammazione muscolare
L’equilibrio di liquidi e sali è essenziale per mantenere la funzionalità muscolare. La disidratazione, frequente in estate, aumenta l’infiammazione muscolare e riduce il flusso ematico alle fibre, rendendo i muscoli più suscettibili alla fatica e al dolore.
Un recente studio ortopedico ha osservato che il caldo induce riduzione del flusso sanguigno muscolare e aumento dell’edema tissutale, con conseguente dolore alle articolazioni e ai muscoli. Anche la pressione barometrica, variabile durante i mesi estivi, può influenzare la percezione del dolore, soprattutto in individui predisposti. Il calo elettrolitico e lo stress termico attivano una risposta infiammatoria nei tessuti muscolari, aggravando la sintomatologia dolorosa.
Strategie preventive e consigli dell’esperto
Per prevenire e alleviare i dolori muscolari estivi, è fondamentale adottare misure semplici ma efficaci. L’idratazione deve essere regolare e preventiva, con acqua e bevande arricchite di elettroliti, soprattutto durante sforzi o l’esposizione al sole. La dieta ideale dovrebbe includere frutta, verdura, carni magre e pesce per un bilanciato apporto di sali minerali e vitamine.
L’esercizio fisico va svolto nelle ore fresche, con riscaldamento e defaticamento adeguati. In presenza di crampi è utile interrompere l’attività e massaggiare il muscolo, mentre le persone con patologie croniche devono consultare un medico per ottimizzare l’attività fisica estiva in sicurezza.
Anche aumentare la ventilazione degli ambienti interni, usare abiti leggeri e coprirsi nelle ore più calde protegge i muscoli e riduce gli sbalzi termici. Nei casi più gravi o con sintomi persistenti è opportuno consultare un professionista, per escludere malattie reumatiche o gravi disidratazioni.
Quindi, i dolori muscolari in estate derivano da un intreccio di cause: disidratazione, squilibri elettrolitici, contratture da postura, crampi da caldo e tensioni da sbalzi termici. Fondamentale è la prevenzione: idratazione continua, scelta dell’orario giusto per attività fisica, postura e copertura adeguata. In presenza di fastidi estesi o persistenti, meglio consultare un fisioterapista o medico dello sport. Con questi accorgimenti si può affrontare l’estate con energia, evitando dolori e spasmi.