lavare costumi da bagno

Se lavi i costumi da bagno così, rischi di rovinarli: il trucco che pochi conoscono

Dopo una giornata di mare, pulire con cura i costumi da bagno è fondamentale per preservarne la forma, i colori e la durata. Molti, tuttavia, li lavano in modo scorretto, esponendoli a rischio di scolorimento, perdita di elasticità e formazione di muffe. Il trucco, poco conosciuto ma estremamente efficace, consiste nel trattare i tessuti con delicatezza, utilizzando acqua fredda, detergenti specifici e seguendo accorgimenti per l’asciugatura. Applicare correttamente questi passaggi consente di prolungare la vita del costume e di mantenere l’aspetto originale più a lungo.

Il primo errore: lavaggio in acqua calda o lavatrice

Mettere i costumi in lavatrice a 40 gradi o più, oppure risciacquarli con acqua calda, è un’abitudine da evitare. Il calore deforma le fibre elastiche, come elastan e polyamide, riducendo progressivamente il sostegno del costume, soprattutto nei reggiseni e negli slip a fascia. Inoltre, il calore può accelerare lo sbiadimento dei colori, soprattutto se il tessuto contiene tinture delicate o degradabili sotto il sole.

Un lavaggio in lavatrice espone anche i costumi alla frizione con bottoni, cerniere, ganci e altri capi più ruvidi. Il risultato è una superficie opaca, con micro incordonature e filati danneggiati. Questa usura meccanica, spesso invisibile a occhio nudo, si accumula ed è responsabile di un aspetto consumato ben prima del tempo previsto.

Infine, inserire i costumi nel cestello della lavatrice aumenta il rischio di accumulo di cloro e sabbia all’interno dei filati. Le impurità non vengono completamente eliminate, restano intrappolate tra le fibre e favoriscono formazione di cattivi odori o funghi. L’alternativa più sicura è il lavaggio manuale delicato, in acqua fredda, subito dopo l’uso.

Il trucco che pochi conoscono: acqua fredda e detergente delicato

Lavare i costumi in acqua fredda è la base della tecnica efficace. Riempire una bacinella con acqua a una temperatura sotto i 30 gradi previene lo stress termico delle fibre. Il risciacquo manuale usando movimenti delicati evita la deformazione delle cuciture, consentendo di preservare il sostegno della lycra e dell’elastan.

Scegliere un detergente neutro, formulato appositamente per capi delicati o bianchi, è altrettanto importante. I classici saponi o quelli troppo aggressivi possono compromettere le protezioni dai raggi UV, se presenti, o danneggiare le componenti elastiche. Il dosaggio deve essere ridotto e ben distribuito, per non lasciare residui tra le fibre. Il trucco è far sciogliere il detergente prima di immergere delicatamente il costume.

Dopo pochi minuti di ammollo, è sufficiente schiacciare il costume tra le mani per rilascio di sale, cloro o crema solare, senza strizzare con forza. Il risciacquo finale deve essere abbondante, con acqua pulita, fino a quando l’acqua fuoriesce limpida. Questo metodo preserva elasticità e brillantezza del colore, mantenendo il costume come al primo uso più a lungo.

Asciugatura corretta per evitare deformazioni e muffe

Dopo il lavaggio, la modalità di asciugatura determina la durata del costume. Appenderlo direttamente al sole o alla gruccia è un errore frequente. L’esposizione diretta alla luce solare intensa scolorisce i tessuti e indebolisce le fibre. L’umidità in eccesso, se combinata a ventilazione insufficiente, può invece favorire la comparsa di muffe o cattivi odori, specialmente negli ambienti chiusi o nei bagni poco areati.

La strategia più efficace consiste nello stendere i costumi all’ombra, in un luogo ventilato, preferibilmente a faccia in giù su una superficie piatta o su un asciugamano pulito. Questo evita che il costume si deformi per il peso dell’acqua, mantiene il tessuto morbido e garantisce un’asciugatura uniforme. È importante evitare pieghe o arricciamenti, stendendo i costumi ancora umidi con delicatezza.

Se l’asciugatura avviene in un’area esterna, va assicurato il passaggio costante dell’aria, evitando ambienti chiusi come il bagno. Non è consigliabile l’uso dell’asciugatrice, neanche a temperatura bassa, poiché le microfibre non tollerano il calore continuo. Un’asciugatura lenta ma naturale preserva elasticità e colore nel tempo.

Conservazione e manutenzione tra una stagione e l’altra

Al termine della stagione balneare, è consigliabile lavare nuovamente i costumi con il procedimento corretto, utilizzando acqua fredda e detergente neutro. Una volta asciutti, devono essere riposti senza pieghe eccessive, in un luogo asciutto e ventilato, lontano da fonti di calore e luce diretta. Questo evita la formazione di odori e mantiene la struttura della lycra inalterata.

Durante tutto l’anno, è utile verificare regolarmente lo stato del tessuto e delle cuciture. Eventuali cambi di colore o elasticità possono invitare a intervenire prima che il costume risulti inutilizzabile. Alcuni tessuti prevedono una rigenerazione dell’elasticità attraverso un breve ammollo in acqua fredda con un cucchiaino di aceto, seguita da risciacquo. Questa procedura, se eseguita sporadicamente, può ripristinare parte della flessibilità perduta.

Infine, è preferibile alternare più costumi durante la stagione. Usarli in rotazione riduce il tempo di esposizione ad acqua salata, cloro e detergenti, allungandone la vita utile. Questa semplice abitudine riduce l’usura complessiva e garantisce una conservazione più efficace del guardaroba da mare.

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